Succo di Lattuga

succo di lattugaI succhi di verdura sono meno noti di quelli di frutta, a parte forse il succo di carote, ma a pochi viene in mente di fare i succhi con l’insalata. Il succo di lattuga è una medicina oltre che un nutrimento davvero alla portata di tutti. Quello che segue è un estratto dal libro di Norman Walker, Succhi Freschi di Frutta e Vedura.

Succo di Lattuga

Il succo di lattuga ha molte proprietà essenziali per l’organismo umano. Contiene grandi quantità di ferro e magnesio. Il ferro è l’elemento più attivo nel corpo ed è necessario rinnovarlo più di frequente rispetto agli altri. Il fegato e la milza sono i luoghi di stoccaggio del ferro, dove viene immagazzinato in vista di una improvvisa necessità che il corpo può avere, per esempio la rapida formazione di globuli rossi in caso di forte perdita di sangue. Il ferro è immagazzinato nel fegato anche per un’altra ragione precisa: fornire minerali a qualsiasi parte del corpo in caso di emergenza, come per esempio un’emorragia, anche nell’eventualità che il cibo ingerito non contenga la necessaria quantità di questo elemento nella sua forma organica e vitale. L’accumulo di ferro nella milza agisce come una batteria elettrica dove il sangue viene ricaricato con l’elettricità necessaria alle sue peculiari funzioni.

Il magnesio nella lattuga ha un potere rivitalizzante eccezionale, soprattutto per i tessuti muscolari, il cervello e i nervi. I sali organici e vitali di magnesio servono alla formazione delle cellule, specialmente di quelle del sistema nervoso e dei tessuti dei polmoni. Aiutano anche a mantenere la normale fluidità del sangue e garantiscono altre funzioni senza le quali sarebbe impossibile per il metabolismo funzionare regolarmente. I sali di magnesio però sono efficaci solo in presenza di sufficiente calcio, quindi la combinazione di questi elementi nella lattuga la rende un alimento di grandissimo valore. Se miscelato con succo di carota, il succo di lattuga intensifica le proprietà grazie all’aggiunta della vitamina A della carota e del sodio che permette di mantenere il calcio presente in una costante soluzione fino a che il corpo non lo utilizza.

La lattuga contiene oltre il 38% di potassio, il 15% di calcio, più del 5% di ferro e circa il 6% di magnesio. Contiene anche più del 9% di fosforo, uno dei principali costituenti del cervello e una fonte notevole di zolfo, uno dei componenti dell’emoglobina nel sangue che agisce come agente ossidante.

Molti disturbi nervosi sono dovuti principalmente a questi due elementi, zolfo e fosforo, assunti in forma inorganica sotto forma di cereali e carne.

Insieme al silicio, presente nella lattuga in percentuale superiore all’8%, zolfo e fosforo sono essenziali per il corretto mantenimento e lo sviluppo della pelle, dei tendini e dei capelli. Se si assumono quantità eccessive di questi elementi in forma inorganica, per esempio con i cereali e gli alimenti devitalizzati, le radici dei capelli non ricevono il nutrimento necessario: è una delle ragioni della loro caduta.

Bere ogni giorno abbondanti quantità di succo di carota, lattuga e spinaci fornisce alimento per le radici e le nervature dei capelli, oltre a stimolarne la crescita. Le lozioni su questo fronte non servono a nulla se non a massaggiare il cuoio capelluto. Non possono nutrire il capello, possono solo stimolare l’azione dei nervi e dei vasi sanguigni per fare in modo che il nutrimento necessario arrivi alle radici dei capelli attraverso il flusso sanguigno.

Un’altra efficace combinazione di succhi per favorire la crescita dei capelli e riportarli al loro colore naturale è costituita da carota, lattuga, peperone verde e alfalfa fresca (si veda la sezione precedente sul succo di alfalfa).

Quando si prepara il succo di lattuga per uno scopo terapeutico ben preciso, è meglio usare le foglie che hanno la colorazione verde più intensa, eliminando quelle più interne che restano bianche; quelle verdi infatti sono più ricche di clorofilla e di altri importanti elementi vitali rispetto a quelle più chiare. Il succo di foglie di lattuga si è dimostrato molto utile per aiutare chi soffre di tubercolosi e di disturbi gastrici. E anche un valido diuretico.

Essendo ricco di ferro e di altri elementi vitali impor tanti, il succo di lattuga viene dato anche ai bambini piccoli insieme al succo di carota, con risultati molto soddisfacenti sia quando sono allattati al seno che in caso assumano latte artificiale.

Succo di lattuga romana

 

succo di lattuga romana

Malgrado faccia parte della famiglia delle lattughe, la lattuga romana ha una composizione chimica completamente differente da quella tradizionale. Proviene dall’isola di Cos nell’arcipelago greco e in Gran Bretagna è conosciuta come lattuga di Cos.

Il succo di lattuga romana, con l’aggiunta di una piccola quantità di alga kelp, contribuisce a favorire l’attività della corteccia surrenale nella secrezione dell’ormone peculiare, l’adrenalina, e a mantenere l’organismo in equilibrio. Il suo valore è soprattutto riconducibile all’alto contenuto di sodio, circa il 60% di più rispetto al contenuto di potassio. Questo lo rende uno dei succhi più efficaci per chi ha disturbi alle ghiandole surrenali. Per esempio, una persona affetta da morbo di Addison necessita di una grande quantità di sodio organico e vitale con una bassa percentuale relativa di potassio per compensare la carenza dell’ormone prodotto dalla corteccia surrenale. Questo succo, con le sue specifiche proporzioni, è quindi quanto di più vicino ci sia a ciò di cui questi pazienti hanno bisogno.

Nel trattamento del morbo di Addison abbiamo osservato risultati significativi utilizzando quotidianamente grandi quantità di succo, con all’incirca quella composizione chimica, fresco e crudo.

Dalla dieta vengono eliminati rigorosamente tutti gli amidi e gli zuccheri concentrati, ogni tipo di carne e tutti i vegetali contenenti un eccesso di potassio rispetto al sodio. Ciò restringe la gamma di verdure e dei relativi succhi a: barbabietola, sedano, lattuga romana, spinaci e bietola svizzera. Nella dieta vengono inclusi anche il melograno fresco, fragole, pomodori e fichi, miele, mandorle e faggiola.

Il succo fresco e crudo di carota viene aggiunto a tutti gli altri succhi o solo ad alcuni, sempre con grande beneficio del paziente. Con questo programma e con regolari interventi di pulizia intestinale con irrigazioni del colon e clisteri, si ottengono eccellenti risultati.

Fonte:

Norman Walker — Succhi Freschi di Frutta e Vedura

 

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