Centrifuga Frutta

La mia prima centrifuga la comprai nel 93 era una maestosa Braun come quella nella foto e per me era una cosa entusiasmante introdurre una carota dalla sua bocchetta e vedere uscire il succo arancione dal beccuccio.

Sono grato a questi piccoli macchinari, sono stati con me per diversi anni, ma oggi non li uso più e non li consiglio più. La conclusione di questa breve storia ti renderà chiaro il motivo.

Prima di venire a conoscenza dell’esistenza di centrifughe per uso casalingo, come succhi conoscevo solo quelli venduti al bar o al supermercato e venire in possesso di uno di quei piccoli elettrodomestici mi ha reso felice come quando da bambino riuscivo ad avere un giocattolo agognato da lungo tempo.

Mi ricordo quando la comprai. Mi trovavo in un mercatino dell’usato che al pomeriggio apriva mezz’ora prima dell’ufficio dove lavoravo, era a poche centinaia di metri e ci andavo spesso, immaginando di trovare qualche piccolo tesoro.

Su uno scaffale c’era lo spazio dedicato con un’etichetta con scritto – centrifughe frutta e verdura – e fra diverse coperte di polvere ne vidi una ancora inscatolata. L’aprii ed era nuova, incredibile, forse usata una o due volte, un probabile regalo di nozze di cui chi lo aveva messo in vendita non sapeva che farsene.

C’era tutto anche un libretto con ricette di succhi centrifugati di frutta e verdura e anche ricette con la frutta. La pagai 15.000 lire.

I succhi erano buoni, ero entusiasta al punto che non mi pesava la pulizia che era abbastanza laboriosa. Per fare i succhi, dato che i residui non andavano all’esterno ma rimanevano in una sezione apposita bisognava aprirla, svuotarla e ricominciare. Inoltre il filtro era una fascia di plastica bucherellata e andava montata con attenzione, altrimenti si poteva piegare e poi rompersi con facilità e ricomprarla mi sarebbe costato quasi quanto avevo pagato per l’intero apparecchio.

Arrivarono poi gli estrattori, più silenziosi, con riduttore meccanico di velocità con il risultato di più potenza finale consumando meno corrente, con lo scarico esterno dei residui e una spremitura della frutta e verdura che forniva succhi molto più pieni e gustosi.

Con l’avvento dell’estrattore di succhi tramite pressione e spremitura, la classica centrifuga ormai appartiene al passato.

 Anch’io come molti che comprendono la reale differenza sono passato agli estrattori. Quello che uso ora suscita ogni giorno la mia meraviglia. Al tempo lo pagai più di € 400, oggi grazie alla diffusione di articoli sugli estrattori e alla sempre maggiore richiesta, i prezzi sono accessibili a tutti:

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